
Pochi giorni fa è accaduto qualcosa di triste: due studenti non hanno saputo risolvere una piccola differenza e si sono resi protagonisti di uno spiacevole episodio.
Abbiamo deciso di chiedere a un allievo il suo parere, come punto di partenza per una riflessione comune.
Ecco l'intervista:
N: Siamo in compagnia di uno degli studenti della scuola Don Facibeni, il cui nome non diciamo per motivi di privacy, visto che qua “siamo tutti minorenni”. Innanzitutto quanti anni hai?
R: Sedici.
N: Ti volevo chiedere un'opinione tua riguardo questo episodio, che è stato un po', diciamo così, penoso. Ora non stiamo qui a raccontare cos'è successo, semplicemente vorrei che tu mi dessi una tua opinione.
R: Che intanto certi fatti non dovrebbero mai accadere, prima di ogni cosa. Con questi ragazzi bisognerebbe prendere provvedimenti più seri di una semplice sospensione perché alla fine, secondo me non gli fa riflettere. C'è bisogno di qualcosa che gli faccia riflettere su quello che hanno fatto.
N: Per esempio cosa? Una punizione?
R: Una punizione, ma anche una punizione socialmente utile non so, non dovrebbe essere troppo pesante però bisogna che arrivino a capire quello che hanno fatto..., non lo so, per un paio di settimane quando noi ce ne andiamo, loro rimangono a pulire la scuola o la classe, qualcosa del genere insomma. Fargli un discorso molto serio.
N: Senti, secondo te perché succedono queste cose?
R: Secondo me perché alcuni hanno più sfortuna, magari nel loro percorso nella vita hanno avuto meno fortuna di altri. Hanno avuto appunto anche meno possibilità d'imparare, anche dalle famiglie. Ci vorrebbe più... bisognerebbe essere più seguiti.
N: E quindi dici che è per colpa delle famiglie, quello che succede?
R: In parte si, perché poi magari un ragazzo è di carattere irascibile, un po' una testa calda, però la famiglia un po' influisce.
N: Secondo te cosa si potrebbe fare per evitare situazioni di questo tipo in futuro? Qui a scuola.
R: Eh!
N: Forse a scuola è troppo difficile. In generale come si potrebbe fare?
R: Bisognerebbe forse stimolare di più questi ragazzi che hanno più problemi. Trovare qualcosa che gli faccia scaricare magari anche delle tensioni che trovano anche nella famiglia, tra gli amici. Perché hanno bisogno di... parecchi ragazzi hanno bisogno di fare delle cose che non farebbero per essere in un gruppo, per stare insieme. Bisogna cercare di trovare un po' un compromesso per tutti, un po' riuscire a unirci facendoci sviluppare, una via di mezzo, cercare di venirci incontro. Non è che si può solo ricevere bisogna anche dare.
N: In che senso?
R: Noi magari si vorrebbe qualcosa che voi fate per noi però non possiamo solo chiedere, dobbiamo anche fare dei passi in avanti verso di voi.
N: Senti ma, se fosse successo a te?
R: Io non so come avrei reagito, anche perché non mi è mai capitato.
N: Ma perché non è mai successo a te?
R: Forse perché non rispondo a certe provocazioni e mi controllo di più. Magari non è nella mia indole, preferisco parlare delle cose invece che risolverle con le mani. Anche perché con le mani non si arriva a nulla. Con la violenza si ottiene violenza, e nessuno capisce quello che deve capire.
N: Grazie mille, sei stato gentilissimo. Ciao!
R: Ciao.
io vorrei sapere ki e questo???
RispondiEliminae poiiiiii!?????
RispondiEliminae poi ke???
RispondiEliminake fai? lo vuoi conoscere? UN SI POLEEEEE!!!
RispondiEliminaSFL n1 ..... bada che lo sò chi sei!!!! io lo sòò!!!! e te sai chi sono io!
RispondiEliminache c'entra? parlavo dell'identità del ragazzo che ha accettato di essere intervistato. Gli è stato garantito l'anonimato, altrimenti non si sarebbe potuto esprimere con tranquillità. Avrebbe avuto paura di essere deriso da chi lo conosce e non la pensa come lui :)
RispondiEliminaPovera novella....Però la rissa ...emozionante...
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