venerdì 29 aprile 2011

MAPPE MENTALI



Abbiamo utilizzato il metodo della mappa mentale per evocare parole collegate ad alcuni concetti chiave per il progetto:

Andare a quel paese / Scuola Don Facibeni

Questa è la nostra piazza, luogo immaginario in cui ci piacerebbe vivere e simbolo del progetto di educazione alla cittadinanza interculturale "Incontriamoci in piazza".



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Incontriamoci in piazza in una mappa di dimensioni maggiori.

Piazza della Indipendenza



Piazza della Indipendenza a Firenze è stata testimone di quelle vicende rivoluzionarie, in testa il raduno del giorno 27 aprile 1859, che, al grido di “Viva l'indipendenza italiana” e “Viva l'Italia Unita”, misero fine al trono della famiglia granducale dei Lorena.

I più attivi protagonisti di tali moti patriottici, tra cui spiccano Bettino Ricasoli, Ferdinando Bartolommei e Giuseppe Dolfi, per preparare la rivoluzione si riunivano infatti nella casa, sita al numero 22 della piazza, di Guido Nobili, avvocato e scrittore a quei tempi ancora solo un bambino di otto anni. Il Nobili stesso, tra i più attenti e precisi cronisti di quegli anni, ci tramanda la grande dimostrazione di civiltà del popolo fiorentino, che seppe portare a termine una rivoluzione non solo non violenta, ma anche priva di eccessi verbali, tanto da essere ricordata come la più civile, pacifica ed educata delle rivoluzioni.

Da quel momento alla piazza venne attribuito il nome di Piazza della Indipendenza, che andò a sostituire quello di Piazza Maria Antonia, nome della Granduchessa di Borbone, moglie di Leopoldo, ultimo Granduca di Toscana. Le vie limitrofe alla piazza assunsero i nomi dei personaggi di spicco di tali eventi, pur mantenendo nella targa in piccolo l'indicazione dei nomi precedenti l'insurrezione.

Ad oggi nella Piazza della Indipendenza si possono ancora ammirare i monumenti, insidiati tra il 1896 ed il 1897, dedicati ad Ubaldino Peruzzi e Bettino Ricasoli, due importanti artefici delle sollevazioni per l'unità di Italia, che nella piazza ebbero origine. Sotto l'ultima finestra a destra del palazzo in cui ha abitato Guido Nobili, è inoltre possibile osservare una targa in sua memoria, nonché la presenza ancora oggi di uno storico portabandiera, a ricordare ciò che affermava Nobili con molta convinzione:” Il vessillo dell'unità d'Italia, il 27 aprile in tutta Firenze, e dalla casa mia, per il primo, compariva alle acclamazioni del popolo”.

KEBAB (Silvio Kacai OPEL A)

INGREDIENTI :
Panino
Carne
Insalata
Cipolle
Salsa piccante
Ketchup
Maionese

Procedimento :
Farcire un panino con insalata, cipolla , carne di maiale o di vitello precedentemente cotta, condire con salse a piacimento: maionese, ketchup e salsa piccante.
Il tempo di cottura della carne è relativo al tipo che si vorrà utilizzare.
Gustatelo!!!

DOLCETTI AL COCCO (Gori Lorenzo OPEL B)

INGREDIENTI
Pavesini
Nutella
Mascarpone
Caffè
Farina di cocco

PROCEDIMENTO
Spalmare nutella e mascarpone su tutti i pavesini, poi unirli a 2 a 2 quindi inzupparli nel caffè e strofinarli nella farina di cocco. Infine si mettono in frigo a rinfrescare per circa 20 minuti.

BISCOTTI AL CIOCCOLATO (Nistri Francesco OPEL B)

INGREDIENTI
150gr di farina
100ml di latte
50gr di burro
150gr di cioccolato fondente
100gr di cioccolato in polvere
Un pizzico di sale

PROCEDIMENTO
Mescolate la farina con il latte, il burro ed un pizzico di sale, aggiungendoli via via in modo alternato. Sciogliete il cioccolato fondente ed aggiungetelo all’impasto. Setacciate il cioccolato in polvere ed aggiungetelo all’impasto. Versate il tutto in 15 stampini e mettetelo in forno ventilato per 25 minuti circa a 180°.

CREPES (Tavanti Luca OPEL B)

INGREDIENTI PER CREPES SALATE
Burro
 40 gr
Farina
 250 gr
Latte 1/2 litro
Sale
1 pizzico
Uova
3
...PER CREPES DOLCI
Burro
40 gr
Cannella
1 pizzico (facoltativo)
Cognac
o Rhum 1 bicchierino (facoltativo)
Farina 250 gr
Latte 
 1/2 litro
Sale
1 pizzico
Uova
 3
Vanillina
1 bustina
Zucchero
 60 gr


PREPARAZIONE
Ponete in una ciotola dai bordi alti la farina preventivamente setacciata, (lo zucchero, e la vanillina se preparerete delle crepes dolci), 1 pizzico di sale e ½ litro di latte. Lavorate il composto (potete usare anche uno sbattitore o il minipimer) fino a che sarà liscio, vellutato e senza alcun grumo.
In una terrina a parte sbattete con una forchetta le uova affinché si amalgamino, poi aggiungetele alla pastella e continuate a mescolare aggiungete il burro sciolto, coprite la pastella e lasciatela riposare per almeno mezz’ora in frigo.
Ponete a scaldare sul fuoco una padella antiaderente per crepes, fatevi fondere una piccola noce di burro, e quando sarà ben calda versatevi un mestolino di pastella necessaria a coprire il fondo così facendo: ponete la pastella al centro della padella e poi inclinandola e ruotandola, cercate di distribuirla su tutta la superficie;
in alternativa potete spalmare la pastella con un cucchiaio, o l'apposito attrezzo ( questa operazione deve essere fatta abbastanza velocemente, poiché la pastella, posta sulla padella calda, tenderà a solidificarsi rapidamente impedendovi di spargerla uniformemente sul fondo.) Lasciate cuocere per un minuto scuotendo la padella di tanto in tanto per fare staccare la crepe dal fondo: non appena sarà dorata, giratela dall’altra parte e attendete che a sua volta assuma lo stesso colore.
Appena pronta, toglietela dalla padella facendola scivolare su di un piatto, e continuate così anche per le restanti crepes, adagiandole una sull’altra a mano a mano che saranno pronte.